Grillo, Hitler
cibernetico
La crisi irreversibile del capitalismo mondiale sta producendo in Italia degli sbocchi
drammatici.
L’assenza assoluta di progetti e di forze rivoluzionarie creano prospettive reazionarie di enorme
pericolosità.
Il grillismo è
un evento che si inserisce in tali prospettive.
Il capitalismo alla bancarotta ha bisogno di
distruggere una quantità enorme di forze produttive per rispristinare le
condizioni del profitto, Grillo si propone di tornare a fasi passate del
capitalismo (piccola e media impresa, microcredito, ecc.) per ricreare un
capitalismo perduto.
Per tornare indietro c’è bisogno di annientare
secoli di evoluzione sociale, quindi non già abbattere il capitalismo per
costruire una società più progredita ed evoluta , ma distruggere la società per
tornare indietro nel tempo.Il compare di Grillo, Casaleggio ha già teorizzato
la soluzione-finale,
una guerra
mondiale atomica nei prossimi anni con l’eliminazione di 4 miliardi di esseri
umani,
si
eliminerebbero tutti i problemi attuali e il profitto tornerebbe a prosperare.
Grillo non ha
mai fatto una dichiarazione pubblica contro il capitalismo, contro il
liberismo, contro la proprietà privata.
Si dichiara
contro le banche, il mondo finanziario, la politica esattamente come faceva
Hitler
Il progetto grillino prevede l’eliminazione
totale di partiti, sindacati, televisioni, giornali,gli eletti nelle assemblee
elettive devono obbedire e sottomettersi solo al verbo di Grillo-Casaleggio
espresso
attraverso i post del loro blog.
Grillo come
Hitler si nasconde dietro parole d’ordine e movimenti progressisti,
come i No-Tav, il No-Ponte, le lotte contro
gli inceneritori,
cavalca in maniera spregiudicata l’odio giusto
verso una società basata sul privilegio e l’ingiustizia,
trasfomandola
in odio verso qualasiasi tipo di organizzazione politica e sociale.
La violenza
del suo linguaggio truculento non prevede l’espessione di una tesi
antitetica,
ma solo la sottomissione totale o l’ignominia.
Il linguaggio di
Grillo e quello di Hitler è
impressionantemente simile.
L’odio che Grillo ha espresso verso gli
immigrati è tipico di tutti i reazionari,
la reciproca simpatia tra Grillo e Casapaund è
il segnale di una convergenza di progetti in divenire.
Il capogruppo alla Camera dei grillini,
Lombardi, ha fatto dichiarazioni di simpatia e ammirazione verso il fascismo di
Mussolini, ignorando che in Italia esiste un articolo della costituzione
che vieta la
ricostruzione e l’apologia del partito fascista.
Grillo ha dichiarato che non gli compete
dichiararsi antifascista,
si sbaglia di
grosso.
Il nazifascismo è stato la barbaria criminale
più atroce e disumana
scatenata contro i popoli e i lavoratori di
tutto il mondo,in tutta la storia,
chi non è antifascista
è fascista, non ci sono vie di mezzo.
Due progetti reazionari si stanno contendendo
il dominio sull’Italia , quello grillino e quello berlusconiano,
il PD nella sua fase attuale di
annichilimento non ha alcuna possibilità
di resistenza,
se i
lavoratori non trovano la capacità e la forza di organizzarsi si prospetta per loro un futuro di annientamento totale.
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