Parlamentari grillini,
avanti marsch!!
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Che
pena questi poveri neoeletti grillini in Parlamento, non possono parlare, non
possono esprimersi, neanche pensare o decidere. Sono degli automi ad
esclusivo servizio del loro padrone,
Grillo. Dal suo blog egli impartisce ordini imperativi , che non vanno
discussi, ma solo eseguiti, manda”fuori dalle balle” chi non si attiene alle
sue disposizioni, vuole eletti ”con vincolo di mandato” per impedire loro di
cambiare idea, vuole abolire il voto segreto in Parlamento per cacciare chi non
si allinea ai suoi ordini. Alla faccia dell’”ultrademocrazia”, della
“democrazia diretta”, si è creato un partito che non è un partito, un movimento
che non è un movimento, dove non ci sono cariche elettive, non ci sono organi
collegiali, non ci sono strumenti che garantiscano una discussione. “Una testa
, un voto”, questo lo slogan di M5S, però sembra che l’unica testa e l’unico voto
che conti sia quello di Grillo, al massimo quello di Casaleggio.
A cosa servono decine di parlamentari se il
loro compito esclusivo è quello di pigiare un bottone trasmesso loro via internet?
Non sarebbe stato più semplice mandare in Parlamento delle schede magnetiche?
Grillo
, per chi vuole capirlo, è molto esplicito, lui è contro i partiti, non solo i
partiti corrotti, ma contro tutti i
partiti, passati, presenti, futuri, non vuole altro che il suo “movimento” di
cui è la sola testa, la sola voce. Abolire i “partiti” significherebbe
eliminare l’unico strumento di cui dispongono i lavoratori per organizzare e
perseguire le loro piattaforme politiche e sociali.
Tolti i partiti cosa resterebbe? Un re, un
duce, un fuhrer o un “garante”.
Cambiano i nomi, ma la sostanza non
cambia, il progetto che Grillo sta
esplicitando è chiaramente un progetto neonazista. Abolire televisioni,
giornali, partiti, parlamento, un solo uomo al comando che pensa tutto e per
tutti, chi si oppone al suo volere è un mentecatto e un corrotto, anche se non
ha mai rubato un euro in vita sua.
Il mondo diviso in due: i “corrotti” e i “non corrotti”, naturalmente
sono corrotti tutti coloro che si oppongono alla volontà di Grillo.
E quale è il suo progetto economico? Uscire
dall’euro e tornare alla lira, per favorire in questo modo i suoi amici
accattoni industriali del Nord-Est, che con una moneta svalutata potrebbero
raccattare qualche soldo di profitto in più. Grillo, un capo senza nessuna
carica pubblica, elettiva, che esercita un potere assoluto sui suoi
parlamentari automi cibernetici e
attraverso di essi un potere assoluto sull’Italia, un modello che ha consentito
a Gheddafi di mantenersi al potere con
una dittatura durata più di quaranta anni.
Quindi, deputati grillini, andate avanti, non
parlate, non fiatate, ma soprattutto …non pensate!!